Recensione di Sabretooth Rinato (1 di 2), opera di Jeph Loeb e Simone Bianchi inserita in Wolverine n.280 edito da Panini Comics.
Quando la Marvel chiede a Simone Bianchi di collaborare ad un progetto fumettistico vuol dire che ci sono in ballo grandi cose, eventi memorabili.
Per il ritorno di uno dei personaggi storici legati a Wolverine è stato scelto proprio il disegnatore italiano, il quale è stato accostato allo scrittore Jeph Loeb che si è dovuto sforzare per recuperare Sabretooth! La nuova saga mutante è stata inserita da Panini Comis nel n.280 della collana Wolverine, dove è possibile leggere la prima parte di Sabretooth Rinato/Sabretooth Reborn. Povero Simone Bianchi, costretto a partecipare ad un teatrino montato giusto per attirare l’attenzione sulla testata del mutante canadese!
Bianchi maschera il peggio
I disegni dell’artista italiano sono una maschera epica e lussuosa che nasconde la pochezza della storia scritta da Jeph Loeb, sceneggiatore in grado di negare epicità ad un evento che avrebbe dovuto shockare i lettori, far tremare i loro cuori, incollarli alle pagine con fame di conoscenza. Purtroppo l’inizio di Sabretooth Rinato è un difettoso recupero degli elementi della lunga saga di Romulus, ammassati in poche pagine con una frenesia capace di svilire il significato di ogni singolo evento. Tornano tutti i cattivoni che hanno esasperato Logan negli ultimi anni e lo fanno tramite espedienti ridicoli, forzati e buoni solo a far disinnamorare anche il fan meno pignolo e attento.
Espedienti disarmanti
Sabretooth Reborn ha qualcosa di buono: Loeb ha intuizioni intriganti, ma finisce per risolvere il tutto con una banalità disarmante. Cloni, cloni, cloni e ancora cloni risolvono il mistero di una morte definitiva ed accettabile! La sostituzione del Victor Creed vero con una banale copia non può essere la soluzione per un fumetto che dovrebbe riscrivere la storia della serie! E’ imbarazzante la facilità con cui Wolverine riesce a liberarsi di un esercito di Sabretooth nel giro di poche pagine, prima di scoprire che per ogni Romulus c’è anche un Remus (presentata come una guerriera dai capelli rossi che tanto ricorda le donne amate dal protago nista).
L’appello di tutti i fans è solo uno: “caro Loeb concludi la saga restituendo dignità a tutti“.
Sabretooth Rinato (1 di 2), la recensione del fumetto di Jeph Loeb e Simone Bianchi é stato pubblicato su Comicsblog.it alle 11:44 di domenica 09 giugno 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
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